lunedì 5 novembre 2007

La dieta Vegetariana per la salute

di Luciana Baroni

Tra le ragioni che stanno alla base della scelta, da parte di un numero sempre maggiore di individui, di aderire ad una dieta Vegetariana, la motivazione salutistica sta assumendo sempre maggior importanza. Ormai disponiamo di oltre mezzo secolo di Studi Scientifici che dimostrano come questa scelta alimentare eserciti effetti positivi sul mantenimento dello Stato di Salute, inteso come assenza di Malattia.

Da moltissime fonti medico-scientifiche, la maggior parte non-pro-vegetarismo, la dieta più valida per la Salute è ritenuta quella ricca in Carboidrati, povera in Grassi e moderata in Proteine. L'aumento dell'assunzione di cereali integrali, frutta e verdura è raccomandato per il controllo del peso corporeo e per la prevenzione di Malattie quali il cancro e le cardiopatie. Ma per poter realizzare questo tipo di linee guida, anche se non detto in modo esplicito, la dieta deve essere quasi totalmente basata su cibi di origine vegetale.

Questo tipo di dieta permette infatti di utilizzare cibi naturali, cioè cibi che non vengono sottoposti a quei processi di trasformazione ai quali solitamente vanno incontro i prodotti in commercio. Questi alimenti vengono per lo più consumati ad uno stato molto vicino a quello naturale, nel quale è salvaguardato il contenuto originale di Nutrienti (vitamine, minerali, sostanze fitochimiche), cioè sostanze che possiedono effetti benefici per la Salute, e che vengono totalmente o quasi perdute durante il processo di lavorazione, nel corso del quale vengono inoltre aggiunte sostanze nocive (coloranti, conservanti).

Questi alimenti, nello stato in cui si trovano in natura, sono ricchi di fibre, di acqua, carboidrati e poveri di grassi (nei cibi vegetali il colesterolo è assente), di Proteine animali e di calorie.

Sono quindi cibi che possono essere assunti in quantità più che adeguate a saziare la fame, senza rischiare di incorrere nel rischio di sovrappeso, diabete, dislipidemie.

Inoltre, l’assunzione di Proteine con questo tipo di cibi è più che adeguata al rispetto del fabbisogno giornaliero. Per contro, l’eccessiva assunzione di Proteine, evento obbligato nelle diete basate su cibi animali, oltre a richiedere un notevole dispendio energetico per l’assorbimento e digestione di questi Nutrienti, è correlata a malattie comuni come ad esempio l’osteoporosi ed alcuni tipi di tumore. Ma soprattutto l’assunzione di Proteine animali è sempre associata con l’assunzione di grassi animali nocivi, cioè i grassi saturi ed il colesterolo.

Siamo di fronte ad un vertiginoso aumento dell’incidenza di obesità, diabete, artrosi, osteoporosi, cancro e malattie cardiovascolari. Queste malattie, ribattezzate “malattie del benessere”, sono malattie da eccesso di cibo, eccesso tale da divenire dannoso. Nell’arco di un solo secolo, lo spettro della morte per fame è stato sostituito, nelle nostre “civiltà”, dallo spettro delle morte per malattie sempre più diffuse, e prevenibili quasi esclusivamente con un adeguamento dello stile di vita.

L’arteriosclerosi, che inizia a lesionare le pareti delle arterie già nell’infanzia, è prevenibile e ne può essere invertito il decorso esclusivamente con la dieta. Dieta priva di colesterolo ed a basso contenuto di grassi saturi, cioè dieta basata su alimenti di origine vegetale (plant-based-diet).

Parlando di Salute, anche l’assunzione di cibi animali indiretti, quali latticini ed uova, è assolutamente da evitare, trattandosi di cibi, dal punto di vita salutistico, forse più dannosi ancora di carne e pesce.

Dieta Vegetariana significa mangiare sano e variato, rispettando quella che è la natura dell’uomo (che per dentatura e lunghezza dell’intestino NON è certamente un carnivoro) oltre all’ambiente ed all’ecosistema del quale esso è parte integrante.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Buongiorno dott.ssa Baroni, mi chiamo Alessandro Demontis, sono un chimico industriale con specializzazione europea come tecnico ambientale e gestione delle risorse ambientali, specializzazione durante la quale ho avuto modo di interessarmi alle funzioni e proprietà degli elementi dal punto di vista chimico. Nel corso degli anni mi sono interssato oltre ai vari argomenti inerenti alla mia specializzazione, anche di nutrizione dal punto di vista chimico, in particolare dell' interazione tra gli elementi. Ho avuto più volte contraposizioni di vedute con vegetariani, ed ultimamente un amico mi ha consigliato di vedere i suoi video, in particolare uno riguardante la carenza di ferro.
Nel vedere il video, peraltro molto piacevole, son rimasto sorpreso di vedere cme le, da utrizionista, sostenga che una dieta vegetariana non è carente di ferro, e sopratutto nel non sentirla parlare del fatto che mentre il ferro Eme contribuisce alla salute del globuli rossi, il ferro Non.Eme non ha questa caratteristica. Inoltre lei non accenna ai rapporti di assimilabilità dei diversi tipi di ferro.
Le segnalo un mio articolo in cui sviscero l' argomento dal punto di vista chimico, per avere da lei una opinione in merito alle interazioni dei vari elementi, e in merito a quanto scrivo sull' argomento ferro e sui calcoli che propongo nell' articolo (con tabelle prese da siti di medicina sportiva).

http://www.scribd.com/doc/35295479/la-dieta-vegetariana-quale-verita

Certo di un suo riscontro, se vuole anche per email al mio indirizzo ademontis@hotmail.com
le porgo distinti saluti.

Alessandro

Anonimo ha detto...

Mi scusi il link é venuto troncato...

Link

Alessandro

dr. Luciana Baroni, MD ha detto...

Vede, caro dottore, il fatto che Lei esordisca nel Suo articolo con questa frase:

"Gran parte di queste comunità si basano su studi comparati portati avanti da or- ganismi di sanità e da gruppi di ricerca alimentare. Questi studi però sono generalmente portati avanti da una porzione di medici e studiosi‘viziati’ inquanto facenti parte del movimento vegetaria- no, e non di rado le nozioni vengono presentate in maniera ingan- nevole. Inoltre, una seconda rielaborazione di questi report, sta- volta imputabile alle stesse comunità vegetarine e ai siti di di- vulgazione, estende ed estremizza i concetti espressi da questi report di studio distorcendone il significato. "

rende assolutamente inutile qualunque mia risposta, in quanto anch'io, secondo quanto Lei sentenzia, appartengo a questa categoria.

Credo che prima di esprimere opinioni così pesantemente diffamatorie sugli studiosi di alimentazione vegetariana (non tutti, badi bene, vegetariani, così come non tutti gli studi ai quali Lei si riferisce sono condotti da ricercatori vegetariani) dovrebbe forse fare mente locale sul fatto che chi ha a cuore la salute dei vegetariani si preoccupa di fornire informazioni assolutamente corrette e inattacabili dal punto di vista dell'evidenza.

I miei migliori auguri per le Sue future ricerche.